mercoledì 21 marzo 2012

Sarah Connor



"È come una gigantesca luce stroboscopica che mi trapana gli occhi (non capisco come mai ci vedo ancora!)… I bambini sembrano di carta bruciata… neri, immobili... e poi l'onda d'urto li colpisce. E volano via come foglie secche."

Sarah Connor - Terminator 2: Il Giorno del Giudizio

A certi film sono particolarmente legato. Magari non sono dei film eccellenti a livello di regia, sceneggiatura, fotografia… ma sono legati a dei ricordi d'infanzia e diventano allora irresistibili. Altri invece sono dei "filmoni" già di per sé.
Di quest'ultima categoria fa parte "Terminator 2: Il Giorno del Giudizio", a mio parere il miglior film della saga Umani Vs. Skynet.
Ci sono delle scene di questo film che semplicemente non se ne vogliono andare e restano incise a fuoco nel cervello.
Una di queste è il sogno ricorrente di Sarah Connor. Lei è al di là di una recinzione metallica e guarda se stessa che accudisce dei bambini in un parco giochi. Improvvisamente scoppia una bomba nucleare e tutto brucia e viene distrutto.
Quando non so cosa disegnare, spesso attingo a queste immagini, a questi ricordi.


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